Offerte e Novità
Alimentazione Naturale
Integratori Naturali
Cosmetici e cura della persona
Tradizione Erboristica
Idee regalo e oggettistica
Igiene e profumazione della casa
Problemi ed Esigenze
Prodotti per gli animali


Autorizzo trattamento dati (informativa)
 
HOME
|
CHI SIAMO
|
PRODOTTI
|
INFORMAZIONI
|
BIBLIOTECA
|
ARTICOLI ERBORISTICI
|
ERBARIO
|
CONDIZIONI DI VENDITA
|
CESTINO
|
CERCA
|
CONTATTI
 

LA CURA DELLE PIANTE DELL'ORTO E DEL GIARDINO CON PRODOTTI NATURALI



Cura delle piante con prodotti naturali
Chi ama coltivare il giardino o l'orto, all'arrivo della bella stagione potrebbe notare che in questo periodo spesso iniziano le invasioni di vari parassiti della piante, come afidi, cimici, cocciniglie, acari, muffe, funghi, che attaccano prevalentemente i germogli e i ramoscelli giovani, pungendone i tessuti delicati per succhiarne la linfa, danneggiandoli a volte irreparabilmente, o producendo muffe nocive che possono rovinare le nostre coltivazioni.

Se per la cura delle piante non si intende utilizzare gli antiparassitari sintetici, che danneggiano l'ambiente e uccidono anche gli insetti utili, si può ricorrere a prodotti naturali indicati per mantenere sano e rigoglioso l'orto e il giardino, senza inquinare l'ambiente, senza contaminare i prodotti coltivati con sostanze tossiche, che potrebbero mettere a rischio la salute se ingeriti, e senza danneggiare gli insetti utili come le coccinelle e gli impollinatori (pronubi) come le api, i bombi, eccetera.

Per evitare di dover ricorrere agli antiparassitari, è bene mettere in atto preventivamente alcuni accorgimenti per proteggere le colture.
E' opportuno favorire il diffondersi di insetti utili che agiscano essi stessi come una sorta di "lotta biologica", come ad esempio le coccinelle, di cui esistono diverse specie, ma tutti conosciamo le più caratteristiche rosse con i puntini neri. Le coccinelle (e le loro larve dall'aspetto dissimile dall'insetto adulto) sono insetti predatori utili, poiché si cibano degli insetti parassiti come gli afidi di vario tipo, gialli, verdi, neri, e anche delle cocciniglie, sia farinose che cotonose, che predano sia allo stato larvale che adulto, riuscendo a eliminare centinaia di insetti infestanti nell'arco dei pochi mesi della loro vita, senza danneggiare in alcun modo le piante, di cui le coccinelle non si cibano, essendo insetti predatori (potremmo definirli "carnivori").

Coccinella
Coccinella
Alcune specie di piante, come la Calendula, il Fiordaliso, i Gerani, la Menta, il Tarassaco, il Timo, i Broccoli, il Cavolfiore, ed altre, hanno la capacità di attirare le coccinelle, per cui se le piantiamo nell'orto o nei pressi del giardino otterremo un doppio risultato: abbelliremo con i loro fiori e profumi le nostre coltivazioni, e le proteggeremo, oltre a ricavare svariati prodotti edibili.
Inoltre non andrebbero eliminate le Ortiche, che contribuiscono all'equilibrio biologico dell'orto e del giardino, favorendo l'allontanarsi dei parassiti.

Se tuttavia l'infestazione è già in atto, dovremo intervenire il più presto possibile, ricorrendo a prodotti naturali che aiuteranno a liberare le nostre piante dagli ospiti indesiderati.
Quando l'attacco dei parassiti è allo stato iniziale e i parassiti sono ancora pochi, si possono eliminare delicatamente, senza traumatizzare la pianta, rimuovendoli direttamente con le mani protette da guanti monouso, o con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol etilico diluito, oppure con un pennello morbido, o sottoponendo la pianta infestata, se non è troppo delicata, a una sorta di doccia leggera che ridurrà il numero dei parassiti, o eliminando le foglie troppo infestate che vanno distrutte.

In alcuni casi è possibile proteggere direttamente le piante con barriere fisiche con tessuti-non-tessuti, materiali che consentono il passaggio dell'aria e della luce, ma impediscono l'ingresso di ospiti non graditi.

Sapone di Marsiglia
Sapone di Marsiglia
Quando tuttavia l'infestazione è tale da richiedere un intervento, un prodotto molto usato e conosciuto come antiparassitario naturale e non tossico è senz'altro il sapone di Marsiglia, che dovremo grattugiare per renderlo facilmente solubile in acqua, alla dose di 10-20 grammi per litro d'acqua possibilmente tiepida per scioglierlo meglio; verseremo questa soluzione ben miscelata e fatta raffreddare in un contenitore a spruzzo, e potremo irrorare direttamente le piante, preferibilmente la mattina presto o nella serata, mai nelle ore più calde e assolate.

La soluzione di sapone di Marsiglia può essere potenziata aggiungendo olio essenziale di Lavanda (30 gocce per litro d'acqua), o Tea Tree (30 gocce), o Menta (10 gocce); o anche con un decotto di Aglio, preparandolo con 50 grammi di bulbi in 1 litro di acqua, anche quelli più piccoli di scarto, fatti bollire per 15 minuti, filtrandolo e miscelandolo alla soluzione di sapone di Marsiglia.

Con l'Aglio si può preparare anche un macerato con una testa d'aglio (un bulbo) sbucciata e frullata, posta in 10 litri di acqua lasciata macerare per almeno 5 ore, prima di irrorare le piante infestate. Il decotto di Aglio si può preparare anche abbinato ai bulbi di Cipolla (30 gr di Aglio + 20 grammi di Cipolla per litro di acqua, bollire per 15 minuti), o al macerato di Peperoncino essiccato e triturato coi semi (10 grammi in 5 litri di acqua, macerato per alcune ore), o al Pepe nero (10 grani di Pepe contusi in 500 ml di acqua, macerato per alcune ore), per le loro proprietà antibatteriche e repellenti verso molti insetti, come i coleotteri e i bruchi; inoltre il contenuto in zolfo dell'aglio ne raccomanda l'uso anche per malattie fungine come l'oidio (mal bianco), per il quale è utile anche l'aceto di mele, diluito nella misura di un cucchiaio in un litro di acqua, da nebulizzare sulle piante infestate. L'Aglio si può anche piantare intorno alle piante da proteggere, e già con la sua presenza scoraggerà i parassiti dall'avvicinarsi alle nostre piante; inoltre coltivato insieme ai pomodori allontanerà i ragnetti rossi, e vicino ai cavoli i vermi e le lumache.

Neem (Azadirachta indica)
Neem (Azadirachta indica)
Un ottimo disinfestante naturale è senz'altro l'olio di Neem (Azadirachta indica), un albero tropicale dai cui semi si estrae un olio dall'azione antiparassitaria e fungicida attribuita alle sostanze azadiractina e salannina, dall'azione fortemente repellente verso molti insetti, sia quelli che pungono l'uomo, sia quelli che attaccano le piante coltivate. L'olio di Neem, sembrerebbe attivo contro circa 200 specie fra insetti, acari, vermi, funghi e virus, muffe, con un'azione ad ampio spettro che interferisce sulla loro fase riproduttiva, assai utile in agricoltura e giardinaggio, senza danneggiare gli insetti utili e mantenendo equilibrato l'ecosistema delle coltivazioni (oltre che per difendersi dalle punture di insetti ematofagi, cioè che si nutrono di sangue, come zanzare, tafani, zecche, pulci, cimici, pidocchi). Le dosi utili sono di 6-7 gocce diluite in un litro di acqua tiepida, da nebulizzare (agitando spesso il contenitore con la soluzione per emulsionare l'olio, oppure aggiungendo poco sapone di Marsiglia come emulsionante), sulle piante infestate per 2-3 giorni consecutivi. L'effetto si manifesta per ingestione e per contatto, è abbastanza duraturo, fino a 6-7 giorni, e sistemico, cioè rimane nel sistema linfatico della pianta, specie se lo si spruzza anche sul terreno circostante la pianta per favorirne l'assorbimento da parte delle radici. In prevenzione si può intervenire anche solo una vota alla settimana. Il trattamento va sospeso all'inizio della fioritura.

Un antiparassitario si può preparare altresì con l'Equiseto, o Coda cavallina, preparando un decotto con un litro di acqua e 150 gr di pianta essiccata (oppure 1 kg di fusti sterili freschi), dopo una infusione a freddo per 24 ore, e utilizzando il liquido ottenuto dopo aver filtrato, diluendone una parte in cinque parti di acqua, per spruzzare le piante infestate dagli insetti fitofagi come gli afidi, dall'oidio e dalla peronospora.

Anche il macerato di foglie di Pomodoro, utilizzato in agricoltura biodinamica, ha proprietà repellenti contro afidi, cavolaia, tignola di vite e ulivo, tipula, larve di lepidottero, e la "pulce dell'orto" (altica) dei cavoli, con la particolarità che non è nocivo per gli insetti utili come coccinelle e api.

Afidi
Afidi
Il macerato di Ortica si prepara con 200 gr di Ortiche essiccate, o 1 kg di Ortiche fresche, in 10 litri di acqua, posti in un recipiente non metallico, lasciato aperto ma protetto da un telo, per 15 giorni, dopo i quali si filtra e si può utilizzare un po' diluito aspergendo il terreno circostante le piante come fertilizzante e deterrente; puro si spruzza direttamente sulle piante, la mattina presto o la sera, come deterrente e antiparassitario contro afidi e ragnetti rossi. E' opportuno addizionare il macerato con il 2-4% di aceto, che ne agevola la conservazione.

Anche l'olio essenziale di Cannella ha ottime proprietà insetticide, miscelato all'acqua all'1% di concentrazione. Bisogna stare attenti a non toccarlo con le mani quando è puro, poiché è irritante.

La Propoli, oltre che per uso medicinale per prevenire e contrastare i malanni stagionali a carico delle vie respiratorie, trova interessanti applicazioni anche in ambito agricolo, sia nell'orto, che nel frutteto e nel giardino, in quanto può agire come fito-stimolante, coadiuvante e preventivo contro disparate avversità che possono colpire i vegetali, come attacchi di differenti patologie e parassiti animali, quali l'oidio (mal bianco), la bolla del pesco, la ticchiolatura, il "colpo di fuoco" batterico, per quanto riguarda gli alberi da frutta; sugli ortaggi stimola la resistenza verso alcune specie di afidi, batteri, malattie fungine, e peronospora. Bisogna valutare tuttavia, in base all'andamento stagionale, se sia necessario abbinare trattamenti con prodotti rameici, dei quali comunque riduce l'uso, oppure associando trattamenti con l'Ortica o l'Equiseto di cui sopra. Le modalità d'uso e i dosaggi variano in base alle necessità e alla tipologia di prodotto agricolo a base di Propoli, pertanto è necessario attenersi alle indicazioni d'uso di ciascuno.

Cocciniglia
Cocciniglia
L'olio di Lino, meglio se biologico, si può utilizzare contro la cocciniglia al posto dell'olio minerale, spruzzandolo nelle ore fresche della sera sulle parti infestate, senza dimenticare rami e tronco, ripetendo l'applicazione ogni 5-10 giorni, secondo la gravità dell'infestazione. E' utilizzabile anche sulle piante da frutto, come il Limone, e sulle piante ornamentali verdi e da fiore. La cocciniglia secerne una liquido dolciastro, la cosiddetta "melata" che attrae le formiche che se ne cibano: la loro presenza su una pianta può essere il segnale dell'infestazione da parte delle cocciniglia, perciò conviene controllare periodicamente se vi è un passaggio di formiche su rami o tronchi, per scoprire infestazioni nascoste di cocciniglia. L'olio di Lino è utile anche contro afidi e acari.

Qualunque intervento si decida di mettere in atto, per ottenere risultati soddisfacenti in caso di infestazione già avvenuta, è necessario ripeterlo più volte a breve distanza di tempo, in genere ogni 2-3 giorni, sempre nelle ore serali o al mattino presto. Come deterrente in prevenzione si può intervenire una volta alla settimana, ciclicamente.

Dott.ssa Marina Multineddu

Trovi il nostro assortimento di prodotti utili per la cura delle piante nelle sezioni:



Condividi:FacebookTwitterPinterestwhatsapp